Antichi fasti sabaudi ci lasciano immaginare tra le verdi rive del Po, la Corte Reale passeggiare tra parchi rigogliosi per raggiungere in piazza Castello, il Palazzo Reale.
Lungo il fiume, lussureggianti boulevard alberati danno una sensazione di nobiltà che non si può non cogliere camminando tra le strade ordinate e pulite.
Nulla a Torino sembra nato per caso. Una città con una missione precisa. Cogliere e innovare. Creare per essere sempre in movimento. Sottovoce come nella sua tradizione.
Il fascino della città é innegabile. Creata dai romani e denominata Augusta Taurinorum fu ricostruita nel seicento dal duca Emanuele Filiberto che spostò qui la capitale del suo ducato.
Fu un momento di grande splendore quando la casa Savoia affidò alla sapiente capacità dell’architetto Carlo di Castellamonte l’incarico di ridisegnare il cuore della città che cambió radicalmente la connotazione precedente.
Costruita con una suddivisione regolare degli isolati ed un sistema di strade rettilinee ad angolo retto. Una città a scacchiera, frutto di una strategia militare ben precisa e con una salda collocazione politica. Ancora oggi rappresenta un vanto per i torinesi ed un gioiello da ammirare per i visitatori.
Dopo le Olimpiadi invernali del 2006, un nuovo look, nuovi spazi, una movida giovanile, alla pari delle maggiori capitali europee. Oggi, la città offre molte opportunità e stupisce il turista con luoghi inaspettati, di rara bellezza, a cominciare dal parco del Valentino, uno dei più grandi d’Europa. Offre il più alto livello di verde pubblico per abitante con oltre 150.000 piante.
La ricchezza d’arte ha pochi eguali. Il lungo periodo sabaudo ha donato un patrimonio che permette oggi ai turisti di visitare luoghi incantevoli
Dopo le guerre che hanno dato il via all’unificazione dell’Italia e diventandone la capitale, Torino attirò artisti e letterati da tutta Europa, diventando una delle corti più illuminate dell’epoca.
Successivamente, con l’avvio della rivoluzione industriale, la città assunse anche in questo campo un ruolo leader, creando aziende che ancora oggi rappresentano delle peculiarità per il paese.
Dopo la II guerra mondiale, Torino ha saputo rinnovarsi diventando, con le grandi industrie, polo per le masse di migranti provenienti dal sud della penisola con a fianco un elite cittadina, fatta di imprenditori anche eredi di una forte tradizione monarchica.
Come accennato, la reggia di Venaria, maestoso esempio di arte barocca, tra le più alte espressioni d’Europa. Inoltre non possiamo dimenticare il Castello di Stupinigi, la Villa della Regina e Il mausoleo della Bela Rosin un edificio neoclassico, situato nel quartiere popolare di Mirafiori Sud. È di fatto, una copia esatta del Pantheon di Roma, fatto costruire come tomba di famiglia.
A Torino è inoltre conservata la Santa Sindone, nel museo dedicato al sacro lino, reliquia della cristianitá e che avrebbe avvolto il corpo di Gesú nel suo sepolcro.